Una frase come “La verità, nient’altro che la verità: dica lo giuro!”, di certo non l’ha inventata una donna!
Le donne non hanno bisogno di formule o minacce: le donne hanno il sesto senso, quello che esse stesse definiscono “intuito femminile” e che le da la possibilità, dopo solo 2 minuti, di determinare le sorti di una persona!
Vedi per la prima volta qualcuno, lo conosci e già con la coda dell’occhio noti tua moglie che si trasforma in quella classica posa da “uhm…questo qui…”: sopracciglio alzato, bocca curva di lato, occhietto vispo e poi: “questo non mi ispira…” – ma che dici? Lo conosci da meno di 5 minuti! – “…vedrai!”
E con quel “vedrai” la discussione si interrompe e quello, fosse anche il Dalai Lama o il premio Nobel per la pace, viene etichettato per tutta la vita!
Anche perché, per onestà bisogna precisare, 9 volte su 10 le donne ci prendono!
Per loro non è dunque difficile stabilire la verità assoluta anche solo con un’occhiata!
E pensare che, se in tutta questa storia fosse intervenuta direttamente la madre, a quest’ora non sarebbero passati neanche 5 minuti e la verità sarebbe stata chiara!
5 minuti: il tempo di andare in Egitto e di guardare negli occhi chi di dovere!
Ed invece ad oggi sono due anni che Giulio è stato ammazzato ed ancora non abbiamo saputo un bel nulla o quasi: nulla i vari governi; nulla l’opinione pubblica e nulla quella madre che, ne sono certo, se avesse avuto a che fare subito con quella gentaglia, li avrebbe etichettati con un’alzata di spalle e un perentorio “figlio mio non ti fidare…vedrai!”
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(Sottotitolo: verità per Giulio Regeni!)